La Roma torna alla vittoria superando con una certa disinvoltura lo scoglio Torino. La partita non è mai stata in discussione all’Olimpico e i giallorossi hanno trovato la rete del vantaggio dopo pochissimi minuti con Torosidis, imbeccato alla perfezione da Totti. La formazione di Garcia si lascia alle spalle un periodo non semplicissimo, contrassegnato da infortuni e risultati non soddisfacenti, e resta in scia della Juventus, distante tre punti. Per il Torino, invece, la stagione comincia a destare più di una preoccupazione. I granata sono apparsi sfasati e scarichi contro la seconda della classe, lacune che la squadra di Ventura non avevano manifestato nello scorso campionato. Il Toro ora dovrebbe cominciare a fare punti per non rischiare di rimanere invischiato nelle zone basse della classifica.
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Numeri e curiosità – Era il 139esimo confronto in Serie A tra le due squadre: 57 le vittorie dei giallorossi, 44 quelle del Torino. Quella piemontese è la formazione contro cui la Roma ha vinto più partite in Serie A. Il Torino non vince contro la Roma dal maggio 2007, in quell’occasione finì 1-0: da quella partita sono arrivate sette sconfitte e due pareggi. La Roma ha vinto nove delle ultime dieci sfide di Serie A giocate in casa contro il Torino, incluse tutte le ultime cinque. La Roma ha vinto tutte le cinque gare casalinghe giocate in casa in questa Serie A, senza subire nemmeno un gol. Solo una vittoria nelle ultime sei gare esterne per il Torino in Serie A (un pareggio, quattro sconfitte). A secco Daniele De Rossi che ha segnato il suo primo gol in Serie A nel maggio 2003, proprio contro il Torino, all’Olimpico di Roma.
Le parole di Rudi Garcia a fine partita:
“Avevo detto due sconfitte non avrebbero infangato il lavoro di sedici mesi. Questa sera ho visto una bella squadra, abbiamo creato e vinto con il nostro gioco, facendo molto movimento e giocando con tranquillità. Sono molto contento per il gol di Torosidis. La sostituzione di Totti? Voglio preservarlo per la partita in Champions League contro il CSKA Mosca. Se l’è presa un po’ perchè voleva segnare, ma chi non vorrebbe giocare sempre e comunque? Il modulo? Siamo una squadra camaleontica, possiamo giocare in più modi. Abbiamo giocatori intelligenti che si adattano alle necessità: abbiamo usato questo modulo perchè giocando ogni tre giorni non siamo riusciti a preparare questa gara al meglio.”
La delusione di Ventura:
“La Roma è qualità allo stato puro. Su sei volte che hanno tirato in porta, 3 tiri e 1 traversa. Noi non abbiamo fatto male. Abbiamo creato 7-8 situazioni interessanti in cui è mancata la personalità e la lucidità nel momento fuggente. Abbiamo fatto la partita che mi aspettavo. Fino a Helsinki eravamo contenti, poi un calo di tensione incredibile. Arrivando da quella partita oggi abbiamo fatto quello che mi aspettavo. Difficile dire che sono soddisfatto dopo un 0-3 ma sono tranquillo. Mie dimissioni? Ormai dopo 4 anni a Torino non mi incavolo più quando sento queste cose. Sono diventato “zen.” Problemi in attacco? Abbiamo cambiato molto Inserendo giocatori giovani. Normale che quando cambi molto hai difficolta. Sanchez Mino? Ha qualità ma non ha ancora capito come funziona il calcio in Italia. Ci sono le due fasi da fare. Detto questo il nostro obiettivo è il mantenimento della categoria e giocando come oggi riusciremo a centrarlo senza problemi. Avessimo giocato ad Helsinki come abbiamo fatto oggi, ne avremmo fatte tre.”
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